Forse non tutti sanno che non esiste una sola tipologia di stoccafisso, bensì è possibile scegliere a seconda della qualità desiderata e delle esigenze da soddisfare in cucina.
Per preparare le migliori ricette e accontentare anche i palati più esigenti, allora la qualità migliore di stoccafisso è quella cosiddetta ragno.
Lo stoccafisso ragno è così chiamato per via della sua conformazione che un po’ lo ricorda. Dal punto di vista nutrizionale è il migliore perché è magro, senza difetti e senza dubbio si annovera tra il merluzzo di prima scelta.
Ci sono alcuni consigli da seguire per essere certi di individuare il miglior stoccafisso ragno e quindi avere la garanzia di portare in tavola il miglior pesce di questa categoria.
Innanzitutto il pesce deve prsentarsi in una forma naturale e con il ventre aperto, che ovviamente deve risultare ben pulito, così come il collo. Questo pesce si caratterizza per il fatto di avere un bel colore e una pelle brillante. L’ispezione all’occhio non deve rilevare difetti. Ad esempio ecchimosi oppure macchie di muffa. Anche il gelo può contribuire a fare danni ma per un pesce di questa qualità, non sono ammessi errori e la pelle deve essere perfetta.
Lo stoccafisso è dunque un merluzzo essiccato (perché a causa dei mari ghiacciati del Nord, si è presa l’abitudine di conservarli sotto sale per averne poi da mangiare anche in inverno) e il sapore della sua carne è davvero succulento.
Le ricette con cui sbizzarrirsi in cucina sono tante. La qualità ragno non fa eccezione e si prepara esattamente come le altre. Ad esempio si può cucinare alla vicentina, impanato nella farina e abbinato alle cipolle oppure optare per il baccalà al sugo o al latte e perché no, anche fritto, in abbinamento a patate o altri contorni di verdure.